IL MULTIMETRO

MULTIMETRO DIGITALE

In commercio si trovano ormai quasi esclusivamente multimetri di tipo digitale.

Lo strumento è portatile ed è alimentato da una pila (solitamente a 9 volt) posta al suo interno ed ha in dotazione due cavi di collegamento (uno rosso ed uno nero) che servono per il collegamento al punto dove effettuare la misura.

 Il multimetro digitale oltre ad essere molto più pratico e maneggevole di quello analogico è anche di più veloce lettura.

La portata fondo scala di questi strumenti digitali è sempre un multiplo di 2 (esclusi i 1000 volt).

Si noti come il commutatore di funzioni del multimetro svolga anche il compito di selettore dei valori massimi misurabili nelle varie funzioni.

In un tester digitale provvisto di 4 display, i tre display di destra sono completi dei loro 7 segmenti, quindi solo questi sono in grado di visualizzare tutti i numeri da 0 a 9, mentre il primo display di sinistra è in grado di visualizzare il solo numero 1 più un numero negativo

Pr tale motivo anche se questi tester dispongono di 4 display, sono classificati da 3 cifre e mezzo perché il primo display di sinistra non può visualizzare un numero maggiore di 1.

Quindi anche se il commutatore è per esempio sulla portata 20 volt fondo scala non riusciremo mai a far apparire sui display il numero 20,00 volt, ma soltanto 19,99 volt. 

Occorre precisare che il punto  che appare sul display va sempre considerato  come virgola decimale.

 

display

FUNZIONI DEL MULTIMETRO:

Il multimetro digitale è uno strumento che racchiude molte funzioni anche abbastanza diverse tra loro.

Tra le funzioni comuni praticamente a tutti i multimetri oggi in commercio ricordiamo le seguenti:

 

 

Multimetro

FUNZIONI DEL MULTIMETRO:

Il multimetro digitale è uno strumento che racchiude molte funzioni anche abbastanza diverse tra loro.

Tra le funzioni comuni praticamente a tutti i multimetri oggi in commercio ricordiamo le seguenti:

  • (Ω) ohmetro
  • (V=) voltmetro per tensioni continue
  • (V~) voltmetro per tensioni alternate
  • (A=) amperometro per correnti continue
  • (A~) amperometro per correnti alternate
  • Prova diodi

Esempio di commutatore di un multimetro digitale.

 

BOCCOLE DEL MULTIMETRO

Le boccole del multimetro consentono il collegamento dei due cavi che accompagnano lo strumento e che consentono di effettuare la misura.

Solitamente una delle boccole è di colore rosso e comunque tutte sono contrassegnate da lettere e/o numeri.

 

PINZA AMPEROMETRICA
Oltre ai cavi con i puntali già illustrati il multimetro può essere corredato con altri accessori.
Tra questi accessori quello di maggiore interesse in campo veicolistico è certamente la PINZA AMPEROMETRICA.
La pinza amperometrica è uno strumento in grado di rilevare l’intensità di corrente che fluisce in un conduttore senza toccare fisicamente il conduttore stesso.

Per effettuare la rilevazione essa misura il campo magnetico che si genera intorno al cavo a causa del passaggio di corrente.
Naturalmente il campo magnetico generato ha il verso che dipende da quello della corrente nel cavo, quindi la pinza riporta anche una indicazione positiva per il verso della corrente attraverso l’anello.

Pinza Amperometrica

FUNZIONAMENTO

Quello che si deve fare è solo far passare il cavo di cui si vuole misurare l’intensità di corrente che sta circolando all’interno dell’anello della pinza. Le linee di campo magnetico generate sono catturate dall’anello dove si induce una tensione proporzionale alla corrente da misurare.

In questo caso i dati ci indicano che la pinza fornisce 1mV per ogni ampère che passa attraverso l’anello. Inoltre ci informa anche del limite massimo di corrente (700A) che la pinza riesce a misurare senza andare in saturazione.

Il segno positivo o negativo della tensione generata ci indica se la corrente che si sta misurando scorre nel verso della freccia indicata sul dorso dello strumento o in verso contrario.

 

 

Misura Amperometrica

 

MISURE DI RESISTENZA – OHMETRO

Per effettuare misure di resistenza bisogna impostare il multimetro su una delle portate indicate con il simbolo (Ω) e collegare i due puntali come indicato nella seguente figura .

Se il componente fa parte di un circuito bisogna fare attenzione che non sia alimentato e che almeno uno dei suoi terminali sia staccato dal resto dell’impianto.

 

 

Se ad esempio si imposta lo strumento sulla portata di 2kΩ e si legge sul display un valore di 1.48 kΩ la maniera corretta per esprimere questa misura è:

1.48 kW ± (0.15% di 2kW) oppure 1.48 kW ± 3W

Lo strumento infatti ci fornisce solo due cifre decimali perché non garantisce sulla precisione della terza cifra decimale, quella degli ohm.

CARATTERISTICHE:

Ogni multimetro usa una particolare simbologia per indicare alcune situazioni particolari. Nel caso del multimetro usato come ohmetro sul display può essere visualizzata la scritta “OL” (over load) oppure “I”.

Solitamente con queste sigle si vuole indicare il circuito aperto tra i due puntali o meglio una resistenza infinita Lo strumento infatti ci fornisce solo due cifre decimali perché non garantisce sulla precisione della terza cifra decimale, quella degli ohm.

 

MISURE DI CONTINUITÁ

Una delle operazioni di verifica che si esegue più spesso su un impianto elettrico di un veicolo o semplicemente su di un componente è la prova di continuità. Prima di tutto è necessario dare una definizione di continuità ohmica.

DEFINIZIONE:

Per continuità ohmica solitamente si intende un collegamento tra due punti di un conduttore che non presenti  resistenza superiore a un 1 ohm.

In questo caso, avendo preventivamente staccato i conettori a cui sono collegati, controlliamo il valore (eventuale) di resistenza dei due cavetti dello strumento, tra pin 10 e pin 1 dei due componenti. (vedi figura).

Quindi lo strumento in realtà funziona sempre da ohmetro solo che in questo caso fornisce un segnale acustico (buzzer continuità) quando rileva una resistenza inferiore a 1 un ohm.

 

Prova continuità

 

VOLTMETRO – MISURE DI TENSIONE

Per le misure di tensione solitamente i multimetri mettono a disposizione due possibili funzionalità:
• misura di tensioni continue
• misura di tensioni alternate
Solitamente in campo veicolistico si eseguono misure di tensioni continue. Per quanto riguarda le misure di tensioni alternate bisogna prestare attenzione a come interpretare la misura fornita dallo strumento.

MISURE DI TENSIONE ALTERNATA
Teoricamente lo strumento fornisce il valore efficace della tensione alternata.

Questo è vero solo se:
• la tensione alternata è perfettamente sinusoidale
oppure se:
• il voltmetro è a vero valore efficace
In tutti gli altri casi vi sono delle forti approssimazioni da tenere presente.

Per misurare questa grandezza senza conoscere i vari coefficienti di divisione è possibile usare i cosiddetti voltmetri a vero valore efficace che invece di eseguire il calcolo sopra esposto valutano effettivamente il contenuto energetico della tensione.

 

MISURE DI TENSIONE CONTINUA

Per effettuare una misura di tensione continua ovvero di differenza di potenziale elettrico tra due punti di un circuito bisogna prima di tutto impostare lo strumento nel settore indicato con il simbolo (V=).
È consigliabile impostare lo strumento prima sul fondo scala maggiore per evitare danni nel caso di tensioni inaspettate per poi scendere fino al valore che consente una migliore precisione di misura.

Tensione continua

 

Per effettuare una misura di tensione bisogna inserire lo strumento in parallelo al circuito o al componente ai cui capi si vuole controllare la caduta di tensione.

Idealmente lo strumento misura la tensione tra i puntali senza perturbare il funzionamento del circuito in esame.

ASSORBIMENTO DELLO STRUMENTO:

in realtà lo strumento di misura presenta un certo assorbimento che viene identificato con il suo valore di resistenza interno.

 

AMPEROMETRO – MISURE DI CORRENTE

Per effettuare una misura di corrente, oltre ad impostare lo strumento nel settore contrassegnato dalle sigle (A=) o (A~), bisogna anche interrompere la maglia elettrica in un punto.
Infatti per misurare la corrente bisogna inserire lo strumento in serie nella maglia di cui si vuole conoscere la corrente circolante.

Naturalmente il cavo nero del multimetro questa volta andrà collegato alla boccola contrassegnata con la lettera (A) o con quella (10A) a seconda dell’intensità di corrente che si intende misurare.

Un accidentale inserzione in parallelo dello strumento impostato per misure di corrente può causarne seri danni in quanto, contrariamente alla predisposizione per misure di tensione, in questa impostazione la resistenza interna dello strumento è molto bassa.

 

 

Misure corrente

ASSORBIMENTO DELL’AMPEROMETRO

Inserendo l’amperometro in serie nella maglia elettrica idealmente non dovrebbe succedere nulla. In realtà lo strumento presenta una piccola resistenza interna che perturba il normale funzionamento del circuito.

La qualità di un amperometro dal punto di vista del consumo è infatti valutata in base al valore più o meno basso di questa resistenza interna.