
La batteria genera una tensione elettrica grazie ad una reazione chimica che avviene tra le piastre positive e negative immerse in una soluzione di acido solforico.
La reazione chimica causa la solfatazione delle piastre di piombo e la trasformazione dell’acido solforico in acqua. Il processo, entro certi limiti, è però reversibile applicando alla batteria una tensione di circa 13-14 V (ricarica della batteria).
La batteria e’composta da più celle, e ogni cella produce 2,1 V. Questo significa che tutte le batterie da 12 V sono composte da 6 celle. La tensione che generano è 12,7- 12,9 V (da misurare a riposo ossia dopo circa 1h dalla ricarica. La capacità di una batteria è solitamente indicata in A/(Ampere/Hours).
Nel caso di una batteria da 14 Ah, fornisce una corrente pari a: 1,4 A all’ora per 10 ore.
Trascorso questo tempo la tensione sarà scesa a 10,5 V con relativa discesa graduale della “I”,e risulterà non essere più efficiente per l’avviamento del motore.
Le batterie hanno una naturale tendenza a scaricarsi che dipende:
– dal materiale delle piastre (più alta per Piombo/Antimonio, minore per Piombo/Calcio)
– dalla temperatura a cui la batteria si trova.
Solitamente le batterie tradizionali utilizzano le piastre Piombo/Antimonio (tradizionali) mentre le batterie sigillate utilizzano le piastre Piombo/Calcio (senza manutenzione). Per ricaricare la batterie utilizzare un appropriato carica batterie:
La corrente massima di carica deve essere approssimativamente pari al 10 % della capacità della batteria.
Esistono dei carica batterie che possono essere a tensione costante o a corrente costante: Carica batterie a tensione costante, forniscono una corrente elevata inizialmente che scende gradualmente con la ricarica della batteria stessa.
Carica batterie corrente costante, (o a controllo di tensione) applicano tensioni variabili in funzione del tempo, a seconda del tipo di ricarica che si sta effettuando, (nuova batteria, batteria particolarmente solfatata) e del tipo dibatterai P/A o P/C.
Dimensionamento della corrente
Il corretto dimensionamento elettrico della batteria per modello/allestimento, in fase di progetto, viene effettuato anche tenendo conto degli assorbimenti derivanti dai carichi elettrici presenti sul veicolo con chiave disinserita.
Tali assorbimenti non devono essere superiori ad un valore di 0,6 mAper ogni Ah di capacità della batteria,
Questa condizione è essenziale per garantire, nel caso di stazionamento, ovviamente con tutti i carichi presenti fuori chiave (immobilaiser), che la sua capacità residua (della batteria) risulti essere circa la metà della capacita nominale.
Tale capacità dovrà corrispondente ad uno stato di ricarica tale da garantire l’avviabilità in normali condizioni ambientali di temperatura.
Esempio:
= batteria da 10 A/h 10 x 0.6 = 6,00 mA
= batteria da 12 A/h 12 x 0.6 = 7,20 m
= batteria da 14 A/h 14 x 0.6 = 8,40 mA
Le batterie possono essere testate “senza circolazione di corrente”o in modo molto più accurato “con un carico applicato.
” Con carico applicato”
E’ il sistema utilizzato da strumenti di test che applicano un carico pari a 3 volte gli A/h della batteria (per es. 14 A/h applico un carico di 42 A): dopo 14 secondi una batteria funzionante e carica deve avere almeno una tensione di 10,5 V. Questo sistema fornisce un’effettiva valutazione dello stato della batteria (test di quantità di corrente, non solo della tensione).
“Senza circolazione di corrente”
E’ sufficiente collegare un voltmetro ai capi della batteria (a chiave “OFF”); questo sistema però non definisce effettivamente lo stato della batteria.